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Mercoledì, 01 Marzo 2023 10:40

Il Milleproroghe diventa legge

In vigore dal 28 febbraio scorso, la Legge n. 14/2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, che converte con modificazioni il D.L. n. 198/2022 (c.d. decreto Milleproroghe) recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Diverse sono le modifiche apportate ai termini in materia di lavoro. Tra queste si segnala la proroga dal 30 giugno 2024 al 30 giugno 2025, del limite massimo di 24 mesi previsto per l’impiego di lavoratori con contratto di somministrazione (art. 9 comma 4-bis). Per i lavoratori fragili, sia pubblici che privati, affetti da gravi patologie croniche individuate dal decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022, è stata disposta la proroga dal 31 marzo al 30 giugno 2023 del diritto a svolgere la prestazione in modalità agile, senza l’obbligo di sottoscrivere l’accordo individuale (art. 9, comma 4-ter). Anche per i genitori di figli under 14, dipendenti del settore privato, torna il diritto allo smart working fino al 30 giugno 2023, anche in assenza di accordo individuale (art. 9, comma5-ter). La Legge n. 14/2023, inoltre, conferma fino al 2026 la possibilità di accedere all'isopensione con un anticipo fino ad un massimo di 7 anni (art. 9, comma 5-bis) ed estende per tutto il 2023 l'operatività del Fondo Nuove Competenze (art. 22-quater). Pertanto, i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale potranno prevedere, anche per il 2023, specifiche intese di rimodulazione di parte dell'orario di lavoro al fine di permettere al personale la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, in relazione a mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa. Tra le altre modifiche apportate durante l’iter di conversione del decreto, lo slittamento al 30 novembre 2023 del termine per completare gli investimenti in beni materiali ed immateriali ordinari e materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022 (art. 12, comma 1-bis e 1-ter) e il rinvio al 31 marzo 2023 della scadenza per comunicare all’Agenzia Entrate le opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito dei bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 (articolo 3, comma 10-octies).

 

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