Nuovo limite per i fringe benefit. Il Decreto Lavoro innalza la soglia a 3 mila euro per il 2023, ma solo per i dipendenti con figli a carico. In assenza di figli a carico resta l’esenzione per i soli beni e servizi assegnati dal datore di lavoro con tetto annuo di 258,23 euro. Inoltre, per il 2023, rientrano nell’esenzione anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche. Sul corriere.it l’esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Simone Cagliano, fa una disamina della misura illustrando casistiche, beneficiari e vantaggi per aziende e lavoratori. I fringe benefit, infatti, sono detassati per le aziende e deducibili per i lavoratori. Tuttavia, qualora il valore dei fringe benefit complessivamente erogati nel periodo d’imposta superi il limite economico previsto dalla norma, l’intero importo concorre a formare il reddito del dipendente.
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