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Venerdì, 05 Maggio 2023 12:25

In vigore il Decreto Calderone

Il Decreto Calderone è approdato in Gazzetta Ufficiale. È in vigore da oggi, infatti, il D.L. n. 48/2023, che disciplina misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Con questo provvedimento vengono introdotti, infatti, l’Assegno per l’inclusione sociale – che dal 1° gennaio 2024 sostituirà l’attuale Reddito di cittadinanza come misure di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro e spetterà ai nuclei familiari composti da almeno un soggetto disabile o minorenne, ultrasessantenne o invalido civile – e il Supporto per la formazione e il lavoro quale misura di attivazione al lavoro mediante la partecipazione a progetti formativi, di riqualificazione professionale e accompagnamento al lavoro, operativo dal prossimo 1° settembre. Per consentire l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari della misura è stato istituito il SIISL – Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, realizzato dall’Inps, che consente l’interoperabilità delle piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro e permetterà ai nuclei beneficiari dell’Assegno, una volta sottoscritto il patto di attivazione digitale, di aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa. Ai datori di lavoro privati che assumeranno i beneficiari dell'Assegno di inclusione con contratto  a tempo indeterminato o di apprendistato sarà riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi, l'esonero al 100% dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e dei contributi INAIL, nel limite di importo di 8.000 euro su base annua. Confermate anche le modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine. I contratti potranno avere durata superiore ai 12 mesi, ma non eccedente i 24 mesi nei casi previsti dai contratti collettivi, per “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva” o per sostituire altri lavoratori. Operative anche le semplificazioni degli obblighi informativi in merito al rapporto di lavoro: informazioni relative all’orario di lavoro, al periodo di prova, ai congedi e ferie o all’individuazione della retribuzione potranno essere comunicate al lavoratore con l’indicazione del riferimento normativo o del contratto collettivo che ne disciplina le materie. Il D.L. n. 48/2023, inoltre, predispone anche il taglio del cuneo fiscale di 4 punti percentuali per i lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima; mentre in tema di welfare aziendale viene confermato l’incremento della soglia dei fringe benefit entro il limite complessivo di 3.000 euro per il 2023 per i lavoratori dipendenti con figli a carico, incluse le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. Per quanto riguarda, invece, le sanzioni per omesso versamento delle ritenute previdenziali, non si pagherà più una sanzione da 10.000 a 50.000 euro ma da una volta e mezza a quattro volte l’importo omesso. All’interno del Decreto, poi, trovano spazio, l’esonero contributivo al 60% per i datori che dal 1° giugno prossimo assumeranno giovani Neet; l’incremento del Fondo nuove competenze nel periodo di programmazione 2021-2027; la proroga al 31 dicembre 2023 della cassa integrazione straordinaria per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione; la proroga del contratto di espansione per tutto il 2023; interventi urgenti in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni, nonché di aggiornamento del sistema di controlli ispettivi. Le misure principali del Decreto sono state analizzate ieri nel corso dello speciale "Diciottominuti - uno sguardo sull'attualità" dedicato al provvedimento.

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