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Giovedì, 28 Aprile 2022 13:48

CIGO ampliata per fronteggiare gli effetti della guerra in Ucraina

Cassa integrazione ordinaria anche per le imprese che nel corso del 2022 sono costrette a sospendere o ridurre la propria attività lavorativa per l’impossibilità di concludere accordi o scambi commerciali a causa delle limitazioni conseguenti alla crisi in Ucraina. Ma anche per le aziende che riscontrano difficoltà economiche - improvvise, temporanee e non ricondubili all'impresa - nel reperimento di fonti energetiche funzionali alla trasformazione delle materie prime necessarie per la produzione. A stabilirlo è il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 67 del 31 marzo 2022, che in ragione dei recenti interventi di riordino della materia degli ammortizzatori sociali e della situazione internazionale determinata dalla crisi russo-ucraina, modifica e integra le causali di “crisi di mercato” (art. 3, comma 3-bis) e “mancanza di materie prime o componenti” (art. 5, commi 1-bis e 2) contenute nel decreto n. 95442 del 15 aprile 2016, incentrato sulla “Definizione dei criteri per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione salariale ordinaria. Esame delle domande e disciplina delle singole fattispecie che integrano le causali di intervento della CIGO”. Nelle integrazioni al caso di “mancanza di materie prime o componenti”, il Dicastero precisa che nella relazione tecnica, richiesta dal Decreto, si dovranno documentare le oggettive difficoltà economiche riscontrate e l'imprevedibilità, temporaneità e non imputabilità delle stesse.

 

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