Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2021 n. 172, entra in vigore il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 30 aprile 2021 che detta le regole per le modalità di erogazione del reddito di cittadinanza (RdC). La prima novità consiste nella suddivisione dell'importo spettante tra i soggetti maggiorenni che fanno parte del nucleo familiare del richiedente, a patto che la prestazione superi i 200 euro. Prevista quindi la possibilità di richiedere, in fase di domanda o successivamente, una carta per ogni componente maggiorenne del nucleo familiare. La quota corrisposta a ciascuno dei beneficiari terrà in considerazione i due elementi costitutivi dell'importo complessivo del reddito di cittadinanza: l'integrazione del reddito familiare - fino a 500 euro da moltiplicare per la scala di equivalenza - sarà divisa tra i cittadini maggiorenni; il contributo per mutuo o affitto verrà attribuito all'intestatario (o agli intestatari) del contratto d'affitto o del mutuo o, se non indicato espressamente nella richiesta di pagamento pro capite, a chi ha presentato la domanda di RdC.
Nuova anche la previsione relativa ailimiti di prelievo del contante: 100 euro mensili per ciascuna carta Rdc nel caso di nuclei composti da due componenti maggiorenni e 80 euro mensili per quei nuclei in cui il numero di maggiorenni sia superiore a due.
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