È in Gazzetta Ufficiale n. 175 il decreto legge 23 luglio 2021, n. 105 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”. Il decreto, entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazione, proroga al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza. Strutturato in 14 articoli, il provvedimento ridefinisce i parametri di rischio e il passaggio di colore per le regioni, le modalità di impiego della certificazione verde "Green pass", le misure per ospedali, attività pubbliche e d’intrattenimento. Per i parametri di rischio, in base all’articolo 2, resta in vigore l’indice dei contagi ma la discriminante spetterà al tasso di occupazione dei posti letto e alle terapie intensive per determinare il passaggio da una fascia di colore (bianca, gialla, arancione, rossa) all’altra delle Regioni. L’articolo 3 predispone le modalità di utilizzo del Green pass e lo rende obbligatorio a partire dal 6 agosto per tutta una serie di attività: servizi di ristorazione, musei e luoghi della cultura, piscine, palestre, centri benessere, sagre, fiere e sale scommesse, vale a dire in tutti quei luoghi in cui le attività e manifestazioni si svolgono al chiuso o laddove possano crearsi assembramenti. In particolare, per lo svolgimento di spettacoli culturali e di eventi sportivi vengono predisposte dal decreto nuove misure e condizioni per l’accesso in zona bianca e gialla che possono determinare multe e sanzioni da un minimo di 400 a un massimo di 1.000 euro in caso di violazioni da parte degli utenti e degli esercenti. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni. Tra le novità: con l’articolo 11 viene istituito un fondo di 20 milioni per il sostegno alle attività che alla data di entrata in vigore del decreto risultino chiuse e viene prorogato lo smart working per i lavoratori fragili e per i disabili fino al 31 ottobre. Infine, viene definito, d'intesa con il Ministero della Salute, un protocollo d’intesa con farmacie e strutture sanitarie per assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti.
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