È positivo che, con il d.l. n. 77/2021 sulla governance del PNRR, si intervenga per semplificare normative particolarmente complesse e stratificate nel corso degli anni, anche nell’ottica di rilancio degli investimenti. Ma il disegno di legge di conversione deve affrontare e risolvere alcune criticità per una piena realizzazione degli obiettivi. Questo il giudizio del Consiglio Nazionale dell’Ordine sul ddl C. 3146 espresso nel documento presentato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente della Camera dei Deputati che stanno esaminando il testo di legge. Fra le criticità segnalate dalla Categoria, la mancata presenza dei rappresentanti delle libere professioni fra i componenti del tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale che dovrà elaborare raccomandazioni e indirizzi di azione per il Governo, quando lo stesso Esecutivo – si legge nel documento del CNO – ha voluto avvalersene, proprio con riferimento al PNRR, nell’ambito del d.l. “Reclutamento PA”. Così come è necessario rivedere le misure a sostegno delle pari opportunità che, pur se condivisibili nell’intento, rischiano nella pratica di aggravare le procedure a carico degli operatori economici.
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