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Giovedì, 08 Ottobre 2020 09:23

Detrazione pagamenti tracciabili con conto cointestato

Il contribuente può utilizzare la carta di credito per pagare le spese detraibili riferite al coniuge, per le quali sussiste l'obbligo di tracciabilità, senza perdere il diritto alla detrazione, purché tale onere sia effettivamente sostenuto dal soggetto intestatario il documento di spesa. Una circostanza ulteriormente supportata dalla cointestazione del conto corrente sul quale è emessa la carta di credito. Il chiarimento, in merito alle novità introdotte sui pagamenti tracciabili dalla Legge di Bilancio 2020, arriva con l'interpello n. 431/2020 dell'Agenzia delle Entrate in riferimento al caso di un istante, titolare presso un istituto di credito di un conto corrente cointestato con la moglie, a firme disgiunte, sul quale è emessa una sola carta di credito intestata esclusivamente all’istante stesso ma utilizzata per pagare spese riferite al coniuge. La nuova normativa riguardante la tracciabilità dei pagamenti delle spese per le quali si ha diritto alle detrazioni fiscali - articolo 1, comma 679, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 - condiziona la detraibilità, prevista nella misura del 19%, degli oneri di cui all'articolo 15 del TUIR e in altre disposizioni normative, all'effettuazione del pagamento mediante “versamento bancario o postale” oppure mediante i sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del d.lgs. n. 241/1997, ovvero carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero “altri sistemi di pagamento”. Si ritiene, dunque, che l'onere possa considerarsi sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa, non rilevando a tal fine l'esecutore materiale del pagamento. Sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale, l'Agenzia delle Entrate ricorda che i contribuenti devono conservare i documenti che provano l'utilizzo dei mezzi tracciabili di pagamento. In assenza di tali documenti, la tracciabilità del pagamento può essere documentata dal percettore delle somme tramite una nota in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale.

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