Riforma delle politiche attive e della sicurezza, lotta al Caporalato, autoimpiego, semplificazione e razionalizzazione della gestione dei rapporti di lavoro. Sono solo alcune delle nuove misure introdotte negli ultimi due anni in materia di lavoro e sicurezza e riepilogate nell’approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Grande attenzione – si legge nella premessa del documento - è stata anche rivolta alla promozione dell’occupazione, con azioni mirate a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro di giovani e donne, categorie spesso penalizzate in termini occupazionali. Altro aspetto rilevante ha riguardato il potenziamento delle misure in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tutto ciò ha determinato “l’avvio di un’inversione di tendenza nel mercato del lavoro che si è concretizzato nei numeri fotografati dall’Istat negli ultimi due anni: +1.025.000 occupati (quasi tutti a tempo indeterminato) di cui 508.000 donne e 217.000 under 35" e "-531.000 NEET, i giovani che non studiano e non lavoro", si legge nell'approfondimento.
Leggi l’approfondimento
Notizie correlate: CPB: perché è necessaria una proroga - Il Decreto Coesione è legge - Patente a crediti: pubblicato in GU il regolamento