A partire da oggi, 2 agosto 2023, il tasso d’interesse per le rateazioni dei debiti dei premi assicurativi e accessori è pari al 10,25%, mentre quello per la determinazione delle sanzioni civili è al 9,75%. A comunicarlo è l’Inail con la circolare n. 37 del 31 luglio scorso, in cui illustra gli effetti della recente decisione della Banca centrale europea di portare al 4,25% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ORP). Tra questi, il fatto che i piani di ammortamento relativi a istanze di rateazione presentate da oggi sono determinati applicando il tasso di interesse pari al 10,25% e che nulla cambia, invece, per le rateazioni in corso, rispetto alle quali restano validi i piani di ammortamento già determinati con applicazione del tasso di interesse in vigore alla data di presentazione dell’istanza. Con riferimento alle sanzioni civili, poi, l’Istituto descrive le ipotesi in cui, a decorrere da oggi, si applicherà un tasso d’interesse pari al 9,75%: in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, il cui ammontare è rilevabile dalle denunce e/o registrazioni obbligatorie; in caso di evasione connessa a registrazioni o denunce obbligatorie omesse o non conformi al vero, qualora la denuncia della situazione debitoria sia effettuata spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori e comunque entro 12 mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi o premi e sempreché il versamento dei contributi o premi sia effettuato entro 30 giorni dalla denuncia stessa; in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi derivanti da oggettive incertezze connesse a contrastanti orientamenti giurisprudenziali, o amministrativi sulla ricorrenza dell’obbligo contributivo, successivamente riconosciuto in sede giudiziale o amministrativa, sempreché il versamento dei contributi o premi sia effettuato entro il termine fissato dagli enti impositori. Nel Documento, viene descritta anche la possibilità di riduzione delle sanzioni civili nei confronti delle aziende sottoposte a procedure concorsuali.
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