Cassa integrazione per le aziende, congedi per genitori lavoratori, bonus baby sitting, indennità di 600 euro per autonomi e precari, stop ai mutui per chi fattura meno. E ancora, agevolazioni per il pagamento di cartelle esattoriali, tasse e rimborsi per viaggi ed eventi: questo il pacchetto di provvedimenti presi del governo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e sostenere lavoratori e imprese. Ad illustrare alcune di queste misure è Pasquale Staropoli, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, su donnamoderna.com.
In particolare, in tema di ammortizzatori sociali, il decreto ha previsto che fino ad agosto le imprese con più di 5 dipendenti che sospendano o rallentino le attività possono chiedere la cassa integrazione fino a 9 settimane, per tutti o una parte dei dipendenti, mentre i lavoratori interessati riceveranno una somma pari a circa l’80% dello stipendio. “Laddove le attività proseguiranno – spiega l’esperto – il dipendente può chiedere lo smart working, senza necessità di accordo scritto. Chi invece a marzo è andato in ufficio riceverà un premio di 100 euro in busta paga, se ha un reddito sotto i 40.000 euro”. Per quanto riguarda l’indennità di importo pari a 600 euro per autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, operai agricoli a tempo determinato, lavoratori stagionali del turismo e precari dello spettacolo, l'esperto precisa: “per ora restano fuori i professionisti iscritti alle casse professionali private, mentre sono inclusi i lavoratori iscritti alle gestioni speciali Ago, come commercianti o artigiani”. Ma il ministero del Lavoro sta valutando se inserire anche le casse private.
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