Non è completamente operativa la nuova piattaforma telematica predisposta dal 10 luglio dall'Inps per la gestione del Contratto di Prestazione Occasionale e del Libretto di Famiglia. Al momento, infatti, non viene consentito ai Consulenti del Lavoro e ad altri intermediari di cui alla L. n. 12/1979 di supportare, come previsto dalla norma, gli utilizzatori negli adempimenti.
Inoltre, se la sezione dedicata all’utilizzatore privato (cittadino o famiglia), munito di Pin dispositivo, sembra non creare problemi operativi non si può dire lo stesso per la sezione riservata al Contratto di Prestazione Occasionale.
Se l'accesso viene effettuato da un professionista, anche abilitato come intermediario, il sistema di controllo messo a punto dall’Istituto non gli riconosce la possibilità di attivare la prestazione occasionale né per se stesso né per gli altri utilizzatori. Un'anomalia simile è stata riscontrata anche per gli utilizzatori facenti capo a persone fisiche o aziende individuali, mentre risulta funzionare correttamente quando l’utilizzatore è rappresentato da una società. Questo probabilmente discende dal fatto che nella sezione Partita Iva/Codice fiscale (verifica titolare/legale rappresentante) è possibile inserire unicamente campi numerici e non alfanumerici.
Quindi, se fino allo scadere del mese di luglio non sarà possibile contare sull'ausilio degli intermediari abilitati, l'unica via possibile ora è la registrazione diretta di utilizzatori e prestatori sul sito dell'Inps. Ma le imprese o le famiglie già in possesso del Pin Inps o di altre credenziali sono ancora poche e nella maggioranza dei casi fanno riferimento agli intermediari e ai patronati per gestire i rapporti con l'Istituto, soprattutto se si hanno lavoratori dipendenti in forza.
Solo le realtà più grandi e strutturate utilizzano il canale diretto, ma queste sono escluse dalla disciplina sul lavoro occasionale perché occupano più di 5 dipendenti a tempo indeterminato.
Gli utilizzatori, quindi, per procurarsi le credenziali dovranno rivolgersi direttamente agli uffici Inps o chiedere il Pin con procedura telematica e tempistiche lunghe. Il Pin iniziale è composto da 16 caratteri: i primi 8 sono inviati via sms, email o posta elettronica certificata e gli altri 8 con posta ordinaria all'indirizzo di residenza.
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