Novità nelle procedure di rimborso delle somme indebitamente versate alle Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali. L’Inps ha infatti automatizzato il processo di verifica della titolarità dell’Iban indicato per il pagamento, che dovrà risultare necessariamente intestato o cointestato al beneficiario del rimborso. L’obiettivo è contrastare eventuali tentativi fraudolenti e garantire la sicurezza e la certezza dei pagamenti. Lo fa sapere lo stesso Istituto a seguito del tavolo tecnico con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con l’intento di semplificare le procedure e rendere sicuri e veloci i rimborsi. L’Inps richiama quindi l’attenzione sull’importanza di indicare nella domanda di rimborso un codice Iban intestato o cointestato al richiedente. In caso contrario, l’Istituto non potrà effettuare la validazione telematica. Per perfezionare il rimborso, il contribuente riceverà una comunicazione con l’invito a inserire un nuovo Iban intestato o cointestato, oppure a selezionarne uno già verificato accedendo alla sezione “Esito Domande” della procedura online. Se il contribuente risulta intestatario dell’Iban già indicato ma questo non è verificato, sarà necessario trasmettere tramite PEC all’ Inps il modulo di identificazione finanziaria (MV70) compilato, firmato e validato dall’istituto bancario o finanziario, disponibile sul sito dell'Istituto nella sezione Prestazioni/Moduli.
Notizie correlate: Cassetto previdenziale: sì all’accesso per piccoli coloni e compartecipanti familiari - Proroga CIGS e mobilità in deroga crisi industriale complessa: le istruzioni Inps - Emergenza caldo: via libera all’integrazione salariale
