Sono ufficialmente esaurite le risorse, pari a 2,2 miliardi, stanziate per il credito d’imposta Transizione 4.0 e riferite agli investimenti non già comunicati con il modello del DM 24 aprile 2024. Lo ha comunicato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una nota del 19 giugno scorso, ricordando che – ai sensi dell’art. 2, comma 9, del Decreto direttoriale del 15 maggio 2025 – le comunicazioni inviate si intendono comunque valide. In caso di rifinanziamento, sarà il Gse (Gestore dei servizi energetici) a informare le imprese secondo l’ordine cronologico di trasmissione. Sull’argomento si è intervenuti durante l'ultima puntata di “Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità” per ripercorrere l’iter normativo e procedurale. Le imprese possono, infatti, continuare a inviare le comunicazioni preventive, che resteranno valide per eventuali future assegnazioni. Chi ha già trasmesso il vecchio modello dovrà adeguarsi alla nuova modulistica solo se l’investimento non risulta completato entro il 31 dicembre 2024.
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