Più finanziamenti e contributi ad Associazioni e Società sportive dilettantistiche per agevolare “gli adeguamenti di carattere burocratico e amministrativo” derivanti dalla riforma del lavoro sportivo, in vigore dal 1° luglio 2023. È quanto auspica il Tesoriere del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Stefano Sassara, che in una videointervista per la rubrica Diritto & Sport di italiaoggi.it ha esposto il punto di vista della Categoria sugli interventi normativi che hanno riformato la disciplina dei rapporti di lavoro nello sport. Primo fra tutti, il D.Lgs. n. 36/2021. Secondo Sassara “si è passati da un’assenza più totale, o quasi, di norme a una regolamentazione del settore sportivo”. Un settore fondamentale per il suo “impatto sociale”, ha ribadito il Tesoriere. Per poi sottolineare la necessità di offrire “un certo grado di tutele ai lavoratori sportivi, guardando al loro futuro pensionistico”.
Notizie correlate: Quadro RR “Redditi 2024-PF”: le istruzioni per autonomi e lavoratori sportivi - Lavoro sportivo: ecco le istruzioni per NASpI e DIS-COLL - Lavoro sportivo: tutto quello che c’è da sapere sulla riforma