Aggiornato il modello di domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, ai sensi della legge di Bilancio 2023 e in attuazione dell’art. 20 del D.L. n. 34/2023 (c.d. Decreto Bollette), che ha disposto la modifica dei termini per l’invio delle istanze. Lo ha reso noto la stessa Amministrazione finanziaria, con il provvedimento n. 250755 del 5 luglio scorso, nel quale ha sottolineato che le domande di definizione andranno presentate per via telematica sul sito istituzionale entro il 30 settembre prossimo in luogo del precedente 30 giugno, per ciascuna controversia tributaria autonoma, relativa al singolo atto impugnato. Entro lo stesso termine – si legge nel documento – va versato l’importo netto dovuto o la prima rata. Il pagamento rateale può avvenire in un massimo di venti rate di pari importo con una rateizzazione trimestrale per le rate successive alle prime tre. In alternativa, sempre dopo aver versato le prime tre rate, è possibile saldare il dovuto in cinquantuno mensilità a partire da gennaio 2024, per un totale di cinquantaquattro rate. L’Erario, inoltre, ha ricordato le modifiche disposte dal decreto al calendario dei versamenti delle prime tre rate: le nuove scadenze sono infatti il 30 settembre 2023, il 31 ottobre 2023 e il 20 dicembre 2023.
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