L’Agenzia delle Entrate con risoluzione n. 12/E, ha fornito i primi chiarimenti in tema di sospensione dei versamenti tributari e contributivi per le attività operanti nei settori maggiormente colpiti dal Coronavirus, a seguito della proroga al 20 marzo 2020 di tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni da parte di ogni tipologia di soggetto, così come previsto dall'art. 60 del dl n.18/2020. La risoluzione specifica, inoltre, che l'art. 61, comma 2, del decreto “Cura Italia” ha esteso la sospensione, fino al 30 aprile 2020, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria - già disposta dall'art. 8, comma 1, del decreto legge n. 9/2020 - e dei termini dei versamenti relativi all’imposta sul valore aggiunto, in scadenza nel mese di marzo 2020, per i settori maggiormente colpiti dall'emergenza epidemiologica in atto e ad ulteriori categorie di soggetti operanti nei settori dell'arte e della cultura, dello sport, della ristorazione, dell'educazione e dell’assistenza. Nella tabella allegata al documento di prassi sono, infatti, riportati a titolo indicativo i “Codici Ateco” riconducibili alle attività interessate dalla sospensione dei termini dei versamenti di cui alle lettere da a) a q) dell’articolo 61, comma 2, del decreto legge n.18/2020 e dell’articolo 8, comma 1, del decreto legge n. 9/2020. L'Amministrazione finanziaria, inoltre, ha raccolto in un vademecum tutte le misure fiscali contenute nel "Cura Italia" che prevedono interventi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza Coronavirus sull'economia.
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