Con circolare n. 160 del 27 dicembre 2019, l’Inps ha fornito chiarimenti sulle operazioni di conguaglio di fine anno 2019 per i datori di lavoro privati non agricoli che utilizzano la dichiarazione contributiva Uniemens. Tali indicazioni sono finalizzate alla corretta quantificazione dell’imponibile contributivo, anche con riguardo alla misura degli elementi variabili della retribuzione. Nella circolare vengono illustrate nel dettaglio le modalità di rendicontazione degli elementi variabili della retribuzione, ai sensi del decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale 7 ottobre 1993. I datori di lavoro – si legge - potranno effettuare le operazioni di conguaglio, oltre che con la denuncia di competenza del mese di “dicembre 2019” (scadenza di pagamento 16 gennaio 2020), anche con quella di competenza di “gennaio 2020” (scadenza di pagamento 16 febbraio 2020), attenendosi alle modalità indicate con riferimento alle singole fattispecie. Tali operazioni potranno essere inserite anche nella denuncia di “febbraio 2020” (scadenza di pagamento 16 marzo 2020), senza aggravio di oneri accessori. Resta fermo invece l'obbligo del versamento o del recupero dei contributi dovuti sulle componenti variabili della retribuzione nel mese di gennaio 2020.
Per alcune categorie di dipendenti pubblici, ovvero per il personale iscritto al Fondo Pensioni per le Ferrovie dello Stato e al Fondo di quiescenza ex Ipost, la sistemazione della maggiorazione del 18%, ex art. 22, legge n. 177/1976 potrà avvenire anche con la denuncia del mese di “febbraio 2020”.
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