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Mercoledì, 22 Novembre 2023 16:47

In GU la legge delega per riformare il sistema degli incentivi alle imprese

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre 2023 la Legge 27 ottobre 2023, n. 160 di delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche e che entrerà in vigore dal prossimo 30 novembre. Da questa data, il Governo avrà due anni di tempo per adottare i decreti legislativi al fine di definire “un sistema organico per l'attivazione del sostegno pubblico mediante incentivi alle imprese” per fronteggiare gli “specifici fallimenti del mercato”, per “stimolare la crescita negli ambiti strategici delle politiche industriali nazionali ed europee” e per “ottimizzare la spesa pubblica dedicata” (art. 3, comma 1). Due le principali linee di azione previste dal Governo: la razionalizzazione dell’offerta degli incentivi e la creazione di “un testo normativo principale, denominato “codice degli incentivi””.

Per favorire “un utilizzo sinergico delle complessive risorse disponibili e prevenire la sovrapposizione degli interventi, i decreti legislativi favoriscono la compartecipazione finanziaria delle Regioni e individuano le condizioni e le soluzioni di raccordo, affinché la programmazione regionale, compresa  quella relativa ai Fondi strutturali e di investimento europei, possa tenere conto di quella nazionale in funzione del perseguimento della complementarità di sistemi incentivanti e della massima incentivazione complessiva. Stato e Regioni possono dunque stipulare “specifici accordi programmatici” (art. 5). Nell’attuare la delega, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà implementare il Registro nazionale degli  aiuti  di  Stato (articolo 52 della legge 24  dicembre 2012,  n.  234) e la piattaforma telematica  “Incentivi.gov.it” (articolo 18-ter del  decreto-legge  30  aprile   2019,   n.   34,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58) allo  scopo di offrire servizi che, oltre a supportare le fasi attuativa, di monitoraggio e di valutazione, siano in grado di accelerare e migliorare la qualità dell'intervento pubblico sin  dalla  fase  della sua  progettazione, anche mediante soluzioni tecnologiche basate sull'intelligenza artificiale idonee ad orientare l'individuazione di   ambiti  e modalità dell'intervento (art.8). Per queste attività, infine, vengono stanziati 500mila euro per il  2023,  1 milione di euro per il 2024 e 1 milione  di  euro per  il  2025.  Per la relativa copertura “si provvede  mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle imprese e del made in Italy” (art.9).

 

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