Trasmigrare le domande già presentate il 17 luglio per la cassa integrazione in deroga per le imprese plurilocalizzate, utilizzare i dati in possesso dell'Inps per gli Assegni per il Nucelo Familiare su FIS, annullare in autotutela il rigetto delle pratiche per il Fondo di Integrazione Salariale "carenti" di accordo sindacale: sono queste le richieste che la Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha formulato oggi ai vertici dell'Istituto al culmine di un periodo in cui gli studi dei Consulenti del Lavoro sono oberati da richieste provenienti dall'Inps. In particolare, la Presidente ha fatto riferimento al termine decadenziale per le plurilocalizzate, prorogato con messaggio n.2856/2020 emanato nella serata del 17 luglio; alla circolare n.88/2020 del 20 luglio con cui, a distanza di 2 mesi dal decreto legge n.34/2020, sono state diffuse nuove indicazioni operative per la gestione degli ANF e al rigetto, da parte delle sedi dell'Istituto, delle istanze per il FIS che non hanno in allegato l'accordo sindacale, previsione inesistente nel dettato normativo.
"È evidente come tutte queste situazioni impattino negativamente nella sfera degli interessi delle aziende e dei lavoratori, creando problemi al rapporto fiduciario esistente tra il professionista e l’imprenditore assistito. Senza peraltro che il professionista abbia fatto nulla per lederlo, se non quello di attenersi al dettato normativo e al rispetto dei termini in esso indicato", precisa la Presidente nella lettera inviata ai dirigenti Inps.
"A questo proposito - continua - si comunica che il Consiglio Nazionale, di concerto con la componente sindacale di Categoria, provvederà a dare assistenza tecnica e legale agli iscritti e ai Consigli provinciali, qualora dal reiterarsi di ingiustificati comportamenti dell’Istituto dovesse derivare alla Categoria un danno reputazionale".