È entrato in vigore solo il 18 ottobre 2017 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 settembre 2017 n.150 relativo all'anticipo pensionistico volontario. La misura avrebbe dovuto essere operativa già entro i primi di marzo, secondo quanto disposto dalla norma di riferimento (L. 232/2016), ma la complessità di questa prestazione di natura creditizia ha comportato maggiori difficoltà nella stesura della disciplina attuativa rispetto all’ape sociale e alla pensione anticipata dei lavoratori precoci. In realtà, per completare definitivamente il quadro regolatorio dell’ape volontario si dovranno attendere gli Accordi Quadro con le associazioni bancarie e assicurative che conterranno, fra le altre informazioni, i dati per calcolare i costi che i contribuenti dovranno sostenere per andare in pensione prima.
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con la circolare n.10/2017, analizza il DPCM illustrando i requisiti di accesso e l'iter burocratico per l'ottenimento della misura, soffermandosi anche sugli Accordi Quadro, sull'opzione di finanziamento supplementare, sulla possibilità di estinguere anticipatamente il prestito e sul Fondo di Garanzia presso l'Inps.
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