In dirittura d’arrivo la regolarizzazione delle violazioni tributarie definibili con il ravvedimento speciale previsto dalla legge di Bilancio 2023. Scade, infatti, il prossimo 2 ottobre il termine per procedere al perfezionamento della definizione mediante il versamento delle somme dovute – o della prima rata – nonché della rimozione dell’irregolarità. Nella circolare n.7/2023 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro dal titolo “Le novità sul ravvedimento speciale delle violazioni tributarie”, pubblicata oggi, 29 settembre, vengono approfonditi sia l’istituto in esame che le modalità per procedere alla definizione con il versamento della somma complessivamente dovuta in unica soluzione entro il 2 ottobre oppure in otto rate entro il 20 dicembre 2024. Nel dettaglio, il documento fa il punto su ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del ravvedimento – nonché sulle relative esclusioni – focalizzandosi anche sulle indicazioni fornite in merito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 6/E del 20 marzo 2023. Riepilogati in forma tabellare, infine, i codici tributo da utilizzare per i versamenti utili alla regolarizzazione delle posizioni debitorie verso l’Erario.
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