Lunedì, 19 Settembre 2022 15:26

Credito d’imposta per gli autotrasportatori

Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dall'aumento eccezionale del prezzo del gasolio utilizzato come carburante, viene riconosciuto alle imprese operanti nel settore autotrasporto un contributo straordinario in forma di credito d’imposta. I dettagli sono spiegati da Fondazione studi dei Consulenti del lavoro con la circolare n. 9/22 che esamina le principali novità della conversione in legge del DL n.50/22 (decreto aiuti) operate dalla legge n.91/22.

Il predetto credito di imposta è pari al 28% della spesa sostenuta, nel primo trimestre 2022, per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle predette attività di trasporto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto e purché l’acquisto sia comprovato mediante le relative fatture.

Le imprese che possono accedere al credito d’imposta devono:

  • avere sede legale o stabile organizzazione in Italia;
  • esercitare le attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

L’utilizzo del credito d’imposta deve avvenire esclusivamente in compensazione mediante modello F24.

Per la fruizione del credito di imposta non si applicano:

  • il limite di utilizzabilità annuale di 250.000 euro, relativo ai crediti d'imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi;
  • il limite massimo di compensazione di 2 milioni di euro.

Il credito di imposta, inoltre, ha le seguenti caratteristiche:

  • non concorre alla formazione del reddito di impresa né della base imponibile dell’IRAP e non rileva ai fini del rapporto in merito alla deducibilità degli interessi passivi e delle componenti negative;
  • è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

Le norme in esame si applicano nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Infine, si segnala, l’abrogazione dell’art. 17 del dl n. 21/22, che aveva istituito un fondo di 500 milioni di euro per il 2022 da destinare al sostegno del settore dell’autotrasporto. Tutte le info sono reperibili presso i Consulenti del lavoro.