A tutti i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato, impegnati a svolgere funzioni elettorali presso i seggi per le elezioni dei rappresentanti del Parlamento nazionale o europeo, le amministrative comunali, provinciali e regionali e le consultazioni referendarie, la legge riconosce il diritto di assentarsi per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. I giorni di assenza sono, quindi, considerati a tutti gli effetti giorni lavorativi.
In occasione delle elezioni amministrative, previste nel mese di giugno, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro approfondisce tutte le particolarità relative alla gestione dei lavoratori chiamati a svolgere funzioni elettorali, tenendo conto delle giornate di riposo compensativo a cui si ha diritto e della retribuzione da applicare. Aspetti importanti a cui il datore di lavoro deve dar conto. Nell'approfondimento pubblicato oggi anche 2 fac-simile per il lavoratore per richiedere un permesso per queste attività. Nello store della Fondazione Studi anche la guida operativa "Permessi per le funzioni elettorali" aggiornata ad aprile 2017.
Leggi l'approfondimento (riservato ai Consulenti del Lavoro)
Rassegna stampa: Italia Oggi 06.06.2017 - Il Sole 24 Ore 06.06.2017 - Centonove del 15.06
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