Intervenendo a "Coffee Break" su La7 la Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha evidenziato il parere della Categoria sugli interventi inseriti nel "Decreto Dignità", alla luce di quanto annunciato dal Consiglio dei Ministri nella conferenza stampa del 2 luglio scorso.
Apprezzabili, secondo la Presidente, gli interventi di semplificazione fiscale connessi al redditometro e allo split payment e di contrasto alla pubblicità sul gioco d'azzardo; da rivedere, invece, molti "passaggi poco tecnici" come il ritorno alle causali nei contratti a termine. Queste, infatti, "potrebbero portare a un'incentivazione o ad un incremento del contenzioso - spiega - perché sono, in taluni casi, estremamente imprecise dal punto di vista giuridico", senza escludere la possibilità di "un ritorno a un turn over molto accentuato", vista che diventerà possibile stipulare un contratto a termine senza causali nei primi 12 mesi.
Sebbene al Governo vada riconosciuto il merito di aver ripreso dal tema lavoro le discussioni e le attività normative, secondo la Presidente bisognerebbe affrontare la questione "in un'accezione molto più ampia", partendo da interventi finalizzati a favorire la ricollocazione in tempi rapidi di chi perde il lavoro, come la valorizzazione del servizi per l'impiego. "Il vero problema - sottolinea - non è il lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, ma come intercettare il lavoro in generale". E aggiunge "è importante mettere in relazione i centri per l'impiego pubblici e privati e cominciare a cambiare mentalità, passando quindi dall'assistenzialismo verso le vere politiche attive".
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