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Mercoledì, 20 Giugno 2018 12:13

Tracciabilità retribuzioni, come prepararsi

L’obbligo di tracciabilità delle paghe, introdotto dall'art. 1, commi 910-915, della L. 205/217, entrerà in vigore il 1° luglio 2018 con la finalità di evitare che le retribuzioni siano inferiori ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva. Sul settimanale economico “Italia Oggi 7”, a pag. 14, sono state riportate le indicazioni fornite dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nel vademecum sulle retribuzioni tracciabili dell'8 giugno scorso, e l'apposito modello, contenuto nel documento, che i datori di lavoro possono consegnare ai lavoratori per consentire loro di esprimere una preferenza sul metodo di pagamento.

L’ambito di applicazione del nuovo obbligo riguarda i rapporti di lavoro subordinato, le collaborazioni coordinate e continuative e i contratti di lavoro instaurati dalle cooperative con i propri soci, ai sensi della Legge n.142/2001. Proprio con riguardo a quest’ultimo rapporto di lavoro, la Fondazione Studi ha sollevato qualche perplessità, poiché la Legge di Stabilità prevede che siano compresi i «contratti di lavoro instaurati in qualsiasi forma dalle cooperative con i propri soci, ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 142». In particolare - evidenzia la Fondazione - l’interpretazione letterale dell’art. 1 co. 3  della legge n.142/2001 porterebbe ad un campo di applicazione più ampio, fino a ricomprendere ogni altro rapporto di lavoro diverso da quello coordinato e continuativo, quindi anche il lavoro autonomo.

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