PIATTAFORMA UNIVERSOPREVIDENZA
Luca di Gialleonardo Area Econmia e Finanza MEFOP e Alberto Cauzzi, Amministratore Delegato Epheso
A conclusione del 18° Videoforum welfare e previdenza Luca di Gialleonardo, Area Econmia e Finanza MEFOP S e Alberto Cauzzi, Amministratore Delegato Epheso, hanno illustrato le funzionalità del software UNIVERSOPREVIDENZA, una avanzata piattaforma web appositamente studiata per fornire simulazioni pensionistiche, comprensiva di tutte le informazioni utile (materiale video e testuale) in materia previdenziale e che beneficia del supporto online di esperti, giuristi e tecnici informatici.
PROGETTO UNIVERSOPREVIDENZA
Alessandro Visparelli, Presidente ENPACL e Fabio Faretra, Direttore Generale ENPACL
La normativa previdenziale è sempre più articolata e complessa pertanto cittadini, lavoratori e imprese hanno bisogno di consulenze professionali, affinché possano effettuare le scelte giuste per arrivare all’età desiderata con una pensione adeguata. I Consulenti del Lavoro sono i professionisti ideali per fornire tali servizi. L’ENPACL a tal proposito – come annunciato nel corso del Forum il Presidente Alessandro Visparelli –, a seguito anche del protocollo siglato con il Consiglio Nazionale dell’Ordine e il MEFOP, ha messo a disposizione delle risorse economiche, con le quali riusciremo a formare 500 colleghi, impegnati in corsi di formazione altamente qualificati. I Consulenti del Lavoro si vedranno fornire gratuitamente una piattaforma software innovativa, che consente consulenze previdenziali personalizzate, ivi comprese le scelte relative alla previdenza complementare, nonché analisi di fattibilità in materia di welfare aziendale. Nel corso dell’intervento il Direttore Faretra ha comunicato che dal 23 al 30 marzo 2018 i Consulenti del Lavoro possono comunicare al Consiglio provinciale dell’Ordine di appartenenza il proprio interesse all’iniziativa. Per il 2018 ci sono a disposizione 500 posti. Oltre all’utilizzo gratuito della piattaforma, da maggio a dicembre 2018, a Roma, i Consulenti potranno partecipare a specifici moduli formativi di sei giornate e nel corso del Festival del Lavoro 2018 saranno organizzati specifici laboratori per approfondire le principali tematiche previdenziali. Leggi tutto
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WELFARE INTEGRATIVO
Luca Caratti, esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
Il welfare integrativo, da fenomeno di nicchia presente in poche aziende illuminate, è ormai diventato un istituto fondamentale del nostro sistema sociale come dimostrano le tantissime ricerche sulla crescita di queste misure di benessere aziendale nel nostro Paese. I legislatori, apprezzando il lavoro del secondo welfare per il benessere dei lavoratori e la produttività delle aziende, hanno potenziato questa particolare disciplina introducendo dal 2016 ad oggi novità che ne hanno stravolto l’efficacia della norma, rendendola cioè molto più fruibile. Nel corso del Videoforum Luca Caratti, esperto della Fondazione Studi, si è soffermato sulla centralità che sta assumendo sempre più il welfare integrativo evidenziando le opportunità offerte per aziende e lavoratori, i servizi e le prestazioni che sono previste all’interno di un piano di welfare anche con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. Infine, chiarendo i destinatari di queste misure di benessere aziendale.
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PREVIDENZA: Il RUOLO DEI CONSULENTI DEL LAVORO
Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
Partendo dal protocollo d’intesa che il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha voluto insieme all’ENPACL d’intesa con il MEFOP per sviluppare la consulenza previdenziale, la Presidente Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, si è soffermata su questa importante competenza in un’ottica di crescita del ruolo della professione. Il progetto ‘Consulenza previdenziale’ impegnerà molto la Categoria sulla formazione specializzante anche in vista dell’entrata in vigore, il prossimo 1° giugno 2018 del nuovo regolamento sulla formazione continua dei Consulenti del Lavoro. La Presidente Calderone ha così annunciato alcune novità del nuovo regolamento. Nel corso dell’intervista si è parlato di equo compenso e la Presidente ha commentato la delibera della regione Toscana a pochissimi mesi dalla manifestazione del Brancaccio del 30 novembre, del Festival del Lavoro 2018 e di qualche anticipazione sulla manifestazione che quest’anno si svolgerà a Milano, presso il centro congressi MiCO dal 28 al 30 giugno. La Presidente ha dichiarato che il Festival accompagnerà il debutto dell’assegno di ricollocazione. “Una parte del programma di questa edizione 2018 sarà dedicata alle politiche attive del e forniremo ai Consulenti del Lavoro gli strumenti necessari per essere i veri protagonisti in questa attività. Leggi tutto
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RICONGIUNZIONE, TOTALIZZAZIONE O CUMULO?
Fabio Faretra, Direttore Generale ENPACL
Il metodo di calcolo contributivo delle pensioni, ormai adottato da tutti i sistemi previdenziali, comporta da parte del contribuente la perfetta conoscenza di come si stia sviluppando nel tempo la propria posizione assicurativa. Per la raccolta di questo tipo di informazioni lo strumento principale è la busta arancione. Il Direttore dell’ENPACL, Fabio Faretra, inoltre, evidenzia come la frammentazione del lavoro oggi comporta anche la frammentazione della propria posizione assicurativa si sofferma su come i cittadini che si ritrovano con versamenti effettuati in due o più gestioni obbligatorie possono utilizzare al meglio i propri contributi. Faretra illustra quali sono le conseguenze della ricongiunzione, procedura che consiste nell’accentrare i periodi assicurativi presso un’unica forma di previdenza (Legge n.45/90), della totalizzazione che all’atto del pensionamento consente di totalizzare gratuitamente tutti i contributi maturati presso più Enti previdenziali ai fini del diritto e della misura di una unica pensione contributiva (Dlgs n.46/06) e del cumulo che all’atto del pensionamento consente di ottenere un trattamento pensionistico unitario, cumulando gratuitamente i periodi contributivi maturati presso diverse gestioni previdenziali (Legge n.228/12 e legge n.232/16). Leggi tutto
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RITA E RISCATTI
Antonello Orlando, esperto della Fondazione Studi
Nell’ottica di favorire la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro e agevolare l’accesso alla pensione, la Legge di Bilancio 2018 ha inserito una nuova forma di prestazione della previdenza complementare: la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, che consiste di fatto nell'erogazione frazionata del capitale risparmiato in previdenza complementare dal dipendente aderente al fondo nel corso della sua vita lavorativa il cui importo è a sua totale discrezione. Antonello Orlando, espero della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, evidenzia come a differenza di APE volontaria e APE sociale, la rendita integrativa è una prestazione slegata dalla previdenza obbligatoria (se non per la maturazione dei requisiti di accesso) con ampia libertà di scelta sul capitale richiedibile e sulle rate in cui suddividerla. Ci si sofferma sulla durata massima della RITA, sul perché scegliere la RITA al posto dell’Ape Volontario e sui profili di convenienza fiscale per i quali può diventare interessante valutare l'adesione alla RITA per alcune fasce di lavoratori sia del settore pubblico che privato. Sul tema la Fondazione Studi ha dedicato la circolare n. 7/2018. circolare realizzata in sinergia con il MEFOP è un vero e proprio vademecum pratico utile per aziende Consulenti e Lavoratori, che ricostruisce il quadro normativo che disciplina la rendita integrativa temporanea anticipata di previdenza complementare. Per concludere, evidenziate le novità in tema di riscatti erogati dai fondi di previdenza complementare dopo la legge di bilancio 2018.
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APE VOLONTARIO E AZIENDALE
Vincenzo Silvestri, Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ed esperto della Fondazione Studi
La Legge di bilancio del 2017 ha introdotto alcuni importanti strumenti per permettere di andare in pensione anticipata rispetto all’età prevista per legge. Tra questi l’Ape volontario e l’Ape aziendale. Il primo si è dimostrato uno strumento molto complesso da realizzare. Dopo oltre un anno dalla sua istituzione (con la Legge di Bilancio 2017), però, l’ape volontario è operativo. La misura, assolutamente innovativa non solo nel panorama previdenziale italiano ha carattere sperimentale ed è stata prorogata a tutto il 2019 dalla legge di bilancio per il 2018. A parlarne è Vincenzo Silvestri, Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro evidenziando il perché di questi ritardi, ricordando la circolare n. 5/2018 della Fondazione Studi sul tema e riassumendo le istruzioni Inps con la circolare regolatoria n. 28 del 13 febbraio 2018 che illustra le prime istruzioni su come anticipare l’uscita attraverso il nuovo strumento. Nel corso dell’intervento riepilogati i destinatari dell’anticipo, i requisiti anagrafici e contributivi, le differenze tra i beneficiari dell’Ape sociale e l’Ape volontario e le caratteristiche del simulatore informatico, lo strumento messo a disposizione sul sito Inps che permette appunto a chi vuole fare domanda di calcolare l’importo mensile dell’anticipo finanziario. Silvestri si è poi soffermato su cosa accade nel caso di innalzamento dei requisiti anagrafici pensionistici a chi godrà già dell’Ape. Infine, focus sull’ape aziendale: cos’è, a chi spetta e come funziona questa particolare forma di contributo pagato dalle aziende del settore privato o dai fondi di solidarietà del settore.
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I NUOVI BISOGNI SOCIALI
Alessandro Visparelli, Presidente ENPACL e Luigi Ballanti, Direttore Generale MEFOP
Complici alcuni cambiamenti strutturali nella nostra società, lo Stato sempre meno sarà in grado di garantire una serie di tutele previdenziali e assistenziali. Basti pensare che in base all’ultima riforma Fornero, in futuro si potrà andare in pensione con i soli contributi realmente versati. Fino a qualche anno fa non era così. Oggi per andare in pensione è necessario lavorare per più anni con la quasi certezza di prendere in proporzione anche meno rispetto a quando si poteva andare in pensione più giovani. Per far fronte a questi mutamenti sostanziali, lo stato ha azionato nel tempo due leve principali: la previdenza complementare e l’uscita anticipata dal lavoro a determinate condizioni. Nella parte iniziale del Forum assieme al Presidente ENPACL, Alessandro Visparelli e al Direttore Generale del MEFOP S.p.a., Luigi Ballanti, ci si è interrogati sull’importanza della previdenza complementare, sul ruolo che potrà avere il Consulente del Lavoro in questo contesto, sui progetti portati avanti dall’ENPACL grazie alla sigla del protocollo d’intesa dell’ENPACL tra CNO e MEFOP per favorire la cultura previdenziale presso le aziende e i Consulenti del Lavoro.
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L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PER LE NUOVE COMPETENZE DEI CONSULENTI DEL LAVORO
Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro
Ad aprire il 18° Videoforum Lavoro è il Presidente della Fondazione Studi, Rosario De Luca, che ha subito evidenziato le motivazioni che hanno spinto ad organizzare un Forum completamente incentrato sulle novità previdenziali e di welfare aziendale contenute nell'ultima finanziaria. Perché con le consulenze previdenziali le competenze dei Consulenti del Lavoro si incrementano e diversificano. Questo consente di arricchire l’offerta di servizi che la Categoria può offrire alle aziende che gestisce generando valore aggiunto e fidelizzando i propri clienti. De Luca ha infatti evidenziato che uno studio di consulenza del lavoro che vuole rimanere competitivo sul mercato deve offrire quanto più servizi professionali e specializzati. Nel corso dell’intervento il Presidente ha ricordato le competenze acquisite negli anni dalla Categoria: dalle politiche attive alla mediazione, dalla sicurezza sul lavoro al welfare aziendale, dalla somministrazione alla certificazione dei contratti. E’ pertanto fondamentale specializzarsi e formarsi su queste nuove attività che, sebbene alcune non specificatamente riservate alla Categoria, possono essere svolte dai Consulenti del Lavoro che vantano competenze tecniche specifiche sul campo. In conclusione, De Luca ha ribadito il ruolo che la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro avrà nell’aiutare i Colleghi a sviluppare queste competenze ricordando i prossimi corsi in programma della Scuola di Alta Formazione della Fondazione Studi.
Le novità previdenziali contenute nell'ultima finanziaria sono state il filo conduttore del 18° Videoforum Welfare/Previdenza. All'evento presenti gli esperti della Fondazione Studi ed i rappresentanti del Consiglio nazionale dell'Ordine, dell'Enpacl e del Mefop - la Società per lo Sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione -, per analizzare temi come il cumulo contributivo, l'Ape volontario e aziendale, la R.I.T.A., la busta arancione, il welfare integrativo. Per poi presentare le iniziative promosse dalla Categoria e legate alla pianificazione previdenziale ed al progetto UniversoPrevidenza.
Ad illustrare le nuove misure pensionistiche e di welfare aziendale: Luca Caratti e Antonello Orlando della Fondazione Studi; Vincenzo Silvestri del Consiglio Nazionale; Luigi Ballanti e Luca Di Gialleonardo di Mefop; Fabio Faretra, Direttore ENPACL. Prevista anche la partecipazione della Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine, Marina Calderone, del Presidente ENPACL, Alessandro Visparelli, e del Presidente della Fondazione Studi, Rosario De Luca. - La locandina - Le sedi collegate
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