La Legge di Bilancio 2018 ha ridisegnato le regole per i pagamenti delle retribuzioni al fine di comportamenti fraudolenti, introducendo mezzi di pagamento tracciabili. Intervistato in occasione del Forum Lavoro/Fiscale del 31 gennaio 2018, Danilo Papa, Direzione Centrale Vigilanza, affari legali e contenzioso dell’INL, ha risposto ad alcune domande sul nuovo obbligo, sull’eventuale diminuzione di comportamenti fraudolenti e su come l'Ispettorato Nazionale del Lavoro prevede di verificare ed accertare eventuali violazioni dell’obbligo. “Ci si aspetta sicuramente una forte diminuzione di tali comportamenti” ha dichiarato Papa evidenziando come chi vorrà eludere la norma certamente troverà dei sistemi per farlo. “Una stima di quello che potrà essere il fenomeno si potrà fare a fine anno visto che è prevista dalla norma una sanzione amministrativa per chi non traccia le retribuzioni che va evidentemente ad aggiungersi a possibili condotte penalmente rilevanti", ha aggiunto. Dal punto di vista ispettivo, ha evidenziato, occorrerà adottare le opportune procedure per assicurare accertamenti rapidi ed esaustivi, probabilmente attraverso la collaborazione che potrà fornire il sistema bancario e postale.
Nel corso dell'intervista il Direttore Centrale della Vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro si è soffermato sull’esclusione o meno dagli obblighi di tracciabilità degli anticipi di cassa per fondo spese, su cosa si intende per altri strumenti di pagamento elettronico e se sarebbe stato opportuno prevedere una soglia minima retributiva oltre la quale imporre l’obbligo di pagamento con sistemi tracciabili.
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