Il nuovo incentivo triennale per le assunzioni con contratto a tutele crescenti dei giovani fino a 35 anni - che non abbiano avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato -, introdotto dalla Legge di stabilità 2018 con l'obiettivo di sostenere la ripresa dell'occupazione, rappresenta la sfida più importante tra i vari interventi in materia di lavoro. L'agevolazione consiste in un esonero del 50% sui contributi previdenziali, che può arrivare fino ad un massimo di 3 mila euro l'anno, e dovrebbe creare più di 400 mila posti di lavoro a tempo indeterminato. "L'individuazione dell'assenza di pregressi rapporti di lavoro a tempo indeterminato - commenta sul Sole24Ore Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro - è forse uno degli elementi più critici della previsione normativa. È necessario mettere a disposizione dei datori di lavoro e degli operatori strumenti opportuni che garantiscano una applicazione certa dello sgravio".
Verifiche preventive indispensabili che i Consulenti del Lavoro dal 1° gennaio 2018 possono svolgere grazie alla nuova funzione riconosciuta loro dalla legge n. 205/2017, che assegna alla Fondazione Consulenti per il Lavoro (iscritta all’albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro) la possibilità di ricevere dall’Anpal i dati relativi ai soggetti in stato di disoccupazione o a rischio di disoccupazione. La consultazione degli archivi dell'Agenzia permetterà di avere precisa contezza sullo stato dei lavoratori e sui loro precedenti occupazionali così da evitare le criticità rilevate in precedenza nel coordinamento informativo fra i Centri per l'Impiego e le imprese, che hanno portato a disguidi e revoche degli incentivi.
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