Va avanti il processo di semplificazione portato avanti dall'amministrazione finanziaria. Il Fisco è al lavoro per sostituire gli attuali 193 studi di settore con 150 nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Obiettivo è mandare in soffitta i vecchi studi di settore in tre anni con la possibilità, non dichiarata ufficialmente, ma auspicata a più riprese di chiudere il passaggio ai nuovi Isa in soli due anni.
Già fissata la tabella di marcia per l’inserimento dei primi 70 ISA: 14 di questi sono stati presentati e validati dalle associazioni di categoria prima della pausa estiva. Entro la fine del mese ne arriveranno altri 24, ad ottobre saranno presentati altri 13 indici sintetici e, infine, entro il 22 novembre, saranno rilasciati i restanti 21. Il calendario dei lavori consente anche di definire la mappa delle categorie produttive interessate (29 del settore commercio, 17 del settore di servizi, 15 del settore manifatturiero e 9 dei professionisti) e che coinvolge in questa prima fase oltre un milione di partite iva. Gli indicatori consentiranno a circa 4 milioni di partite IVA di avere un riscontro trasparente della correttezza dei propri comportamenti fiscali, attraverso una nuova metodologia statistico-economica che stabilirà il loro grado di affidabilità/compliance su una scala da 1 a 10. I contribuenti "affidabili” avranno accesso a un regime premiale che, nel migliore dei casi, può concedere l’esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici.
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