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Martedì, 01 Agosto 2017 15:40

Lavoro e pensioni: la “Fase II”

Assestamento del personale impiegato nei Centri per l'impiego, assegno di ricollocazione, riduzione del cuneo previdenziale sull'occupazione giovanile, Industria 4.0, stabilizzazione del sistema duale, trattamenti previdenziali dei giovani e previdenza complementare. Sono stati questi i temi al centro dell'incontro del 27 luglio scorso, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e le maggiori sigle sindacali per portare avanti la cosiddetta “fase II” delle riforme in materia di lavoro e pensioni. L'obiettivo è quello di proseguire "l'azione riformatrice del Governo sulla base di un piano di lavoro condiviso", come ha dichiarato il Ministro Poletti al termine del tavolo.

Per dare atto alle priorità sollevate durante l’incontro sono già stati programmati tavoli tecnici e tematici: il 30 agosto ci sarà un primo gruppo di lavoro sul tema della previdenza dei giovani e delle pensioni integrative e un secondo gruppo di lavoro per affrontare la questione dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e dell'Ape sociale. In particolare, si ipotizza una pensione di garanzia per i giovani "contributivi" prevedendo un reddito minimo e l'abbassamento delle soglie di accesso all'anticipo pensionistico per le donne e chi svolge lavori disagiati. Il 31 agosto, invece, si farà il punto su altri due argomenti: politiche passive, ammortizzatori e Garanzia giovani e rappresentanza sindacale e nuova governance Inps. Solo il 7 settembre sarà affrontata la questione della rivalutazione delle pensioni mentre saranno rimandati a ottobre i nodi sull’aumento dell’età pensionabile. L'aumento dell'aspettativa di vita certificato dall'Istat fa crescere l'età per andare in pensione già dal 2019. I sindacati vogliono far cadere questa ipotesi, ma il Governo sta lavorando alla possibilità di escludere dall'innalzamento solo i lavoratori che svolgono attività gravose.  

"Tutte le priorità emerse dal confronto saranno poste all'attenzione dei tavoli tecnici e politici per i necessari approfondimenti - ha concluso Poletti - che procederanno con un calendario serrato per garantire la messa a punto delle misure in tempo utile al loro inserimento nella legge di bilancio per il 2018".

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