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Martedì, 01 Agosto 2017 11:55

Presto e libretti famiglia: estensione agli intermediari

Con il messaggio n. 3177 del 31 luglio 2017, l’Inps detta le istruzioni utili agli intermediari per gestire, su apposita delega fornita dai soggetti interessati, la procedura telematica dedicata alle prestazioni occasionali utilizzate da privati, imprese e pubbliche amministrazioni.

In particolare, le operazioni di registrazione e di svolgimento degli adempimenti informativi possono essere svolte:
direttamente dall’utilizzatore/prestatore

  1. attraverso l’accesso alla citata piattaforma telematica con l’utilizzo delle proprie credenziali personali (PIN INPS, credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, CNS – Carta Nazionale dei Servizi);
  2. avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso, è preliminarmente necessario che l’utente risulti in possesso delle credenziali personali (PIN INPS, credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, CNS – Carta Nazionale dei Servizi);
  3. dagli intermediari di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12;
  4. dagli enti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152, e s.m.i, esclusivamente per i servizi erogati al prestatore e agli utilizzatori del Libretto Famiglia.

Gli intermediari che intendano operare in qualità di delegati per il contratto di Prestazioni Occasionali (utilizzatori e prestatori) dovranno richiedere all’Inps il proprio codice PIN cittadino dispositivo (o utilizzare quello già in loro possesso e uso) per poter operare a seguito di delega.
Oltre alla modalità di accesso tramite PIN è possibile accedere tramite credenziali SPID e CNS.

Gli intermediari autorizzati potranno operare in nome e per conto dell’utilizzatore e/o del prestatore sulla base di apposite deleghe rese per iscritto dal delegante, utilizzando la procedura opportunamente predisposta. A tal fine, l’applicazione, denominata “Deleghe Indirette per artigiani, commercianti, committenti, associanti, professionisti, agricoli autonomi e prestazioni occasionali”, sarà disponibile sul  sito Internet dell’Istituto. Attraverso tale applicativo - si legge nel messaggio -  l’intermediario compilerà la delega con i dati propri e del delegante. Terminata la compilazione, l’intermediario potrà stampare la delega per la sottoscrizione da parte del delegante. All’atto della sottoscrizione la procedura consentirà all’utente di effettuare la validazione della delega stessa mediante esplicita conferma, dichiarando così, sotto la propria responsabilità, l’avvenuta sottoscrizione da parte del delegante. L’intermediario s’impegnerà a custodire presso di sé la delega – unitamente ad una fotocopia di un valido documento d’identità del delegante – per tutto il periodo di vigenza della stessa, nonché nei 5 anni successivi, e ad esibirla a richiesta.

Le applicazioni di gestione delle deleghe sono state rese disponibili sul sito Inps dal 31 luglio, ovvero dalla data di pubblicazione del presente messaggio. A partire da ieri, quindi, i soli soggetti delegati, intermediari riconosciuti ai sensi della legge 11 gennaio 1979, n. 12, potranno accedere alle applicazioni descritte ed inserire le proprie deleghe.  Eventuali deleghe già attivate, nell’ambito della gestione datori di lavoro con dipendenti, consentono di operare, per il medesimo datore di lavoro, anche con riguardo agli adempimenti per il lavoro occasionale.

Il messaggio informa anche circa l’ampliamento degli strumenti di pagamento: tramite pagamento elettronico esclusivamente dal Portale dei Pagamenti INPS – sezione Prestazioni Occasionali, attraverso l’utilizzo delle credenziali personali dell’utilizzatore (PIN Inps, Carta Nazionale dei Servizi o dello SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale); tramite modello F24 Elementi identificativi (ELIDE). L'Istituto ricorda infine che il modello F24 ELIDE potrà contenere solo importi a debito e non consente compensazioni e che le Pubbliche Amministrazioni dovranno utilizzare il modello F24EP.

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