L’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, se gestita in modo efficace, permette a tutti gli attori di avere un ritorno, anche immediato, in termini economici, produttivi, culturali nell’ottica comune di contribuire alla crescita del Paese.
In questo contesto, dove i vantaggi sono sorprendentemente evidenti, gioca un ruolo fondamentale il Consulente del Lavoro, l’unico professionista sul mercato nazionale che abbia maturato tutte le competenze necessarie per sviluppare relazioni utili e produttive sul tema oggetto del manuale edito da Fondazione lavoro. Consiglio Nazionale dell’Ordine e Ancl.
Ogni attore coinvolto deve accollarsi una propria parte di responsabilità, con la consapevolezza però, che ciò finirà per generargli un ritorno assai più grande dell’impegno richiesto.
Il Consulente del Lavoro, per le competenze professionali specifiche della professione, ha un compito essenziale: non è solo il collettore, l’anello di congiunzione naturale tra mondo del lavoro e sistema scolastico, ma è l’unico professionista davvero titolato a promuovere ed accrescere con ottime probabilità di successo, un’attività cruciale per lo sviluppo del lavoro dei giovani.
Tale competenza è già riconosciuta da norme specifiche: infatti, ai sensi dell’art. 5, 3.c. D.p.r. 87 e 88 del 2010 e dell’art. 10, 2 c. del D.p.r. 89 del 2010, ai professionisti viene riservato il compito di far parte dei Comitati Tecnici e Scientifici.
Leggi il manuale su alternanza scuola-lavoro
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