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Lunedì, 02 Gennaio 2017 17:21

Contributi Inps: nuovo rincaro per gli autonomi

Nuovo rincaro delle aliquote contributive Inps per artigiani e commercianti, ma anche per i lavoratori autonomi in veste di affittacamere, promotori finanziari, soci di società di persone e di capitali e componenti l'impresa familiare. L'aumento, varato dal governo Monti nel 2011, tocca lo 0,45% dal 1° gennaio 2017 ed è il penultimo rincaro prima di raggiungere la quota definitiva del 24%.
L'aliquota varia di anno in anno a seconda dei lavoratori (artigiani, commercianti) e delle loro età, in quanto i soggetti con meno di 21 anni possono versare un contributo ridotto. Per gli iscritti alla gestione commercianti si deve sommare anche il contributo dello 0,09% dovuto fino al 31 dicembre 2018 per il finanziamento dell'indennizzo riconosciuto a chi cessa definitivamente l'attività.
I versamenti devono essere effettuati tramite modelli F24 secondo le tradizionali scadenze. L'Inps, infatti, non invia più le comunicazioni con i dati e gli importi della contribuzione dovuta, che sono visualizzabili dal contribuente e dal suo intermediario nel cassetto previdenziale per artigiani e commercianti dal quale stampare in formato Pdf il modello di pagamento.

Per i lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni e mezzadri), invece, il rincaro delle aliquote per l'anno 2017 per la generalità delle imprese è pari allo 0,40% (23,60%) e allo 0,80% (23,40%) rispetto al 2016 per i soggetti di età inferiore a 21 anni, mentre aumenta dell'1% rispetto all'anno precedente toccando il 23,30% per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate, ridotta a 22,5% (con un aumento di 1,50% rispetto al 2016) per i soggetti con meno di 21 anni.

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