La criminalità organizzata in Italia può contare ogni anno su un giro d’affari di circa 150 miliardi di euro. Un’economia sommersa, frutto del malaffare, spesso poco visibile a occhio nudo ma capace di inserirsi nella vita comune più di quanto si pensi. Per contrastare questo fenomeno e diffondere i valori di legalità e onestà oltre il proprio circuito professionale, il Consiglio Nazionale dell’Ordine e la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro hanno avviato il progetto “Lavoriamo per la legalità” con il quale si impegnano a promuovere nelle V classi delle scuole superiori e nelle Università, con il contributo dei 106 Consigli provinciali dell’Ordine, workshop tematici che sensibilizzino i più giovani sull’etica del lavoro e sui diritti fondamentali dell’uomo. Tra i numerosi esempi di legalità che i ragazzi avranno modo di conoscere ci sarà anche la storia di Antonino Bartuccio, raccontata nel progetto editoriale: “Sui sedili posteriori. La nuova libertà di Antonino Bartuccio”.
Sarà il Consiglio provinciale di Benevento, guidato da Vincenzo Testa, il primo a presentare il progetto giovedì 24 ottobre durante la conferenza stampa organizzata presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, alla presenza del questore di Benevento, Luigi Bonagura; del presidente della Provincia, Antonio De Maria; dell’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini; del Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Benevento, Col.Germano Passafiume e del rappresentante territoriale della Lega italiana per i Diritti dell’uomo,Nunzio Castaldi.
Rassegna stampa: Affari&Finanza del 04.11.2019
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