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Martedì, 08 Ottobre 2019 12:52

Vertenze, Consulenti del Lavoro sempre dalla parte della legge

"I Consulenti del Lavoro operano per la regolarità dei rapporti di lavoro nel rispetto delle leggi italiane, della deontologia e dell’etica professionale. Respingiamo con forza le accuse, totalmente infondate, della CGIL Lombardia a proposito di alcune vertenze legali gestite al suo interno. Se il Sindacato è a conoscenza di precisi casi di corruzione ha il dovere di denunciarlo presso le Autorità competenti e non infangare la reputazione di tutta una Categoria”. Così il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, indignato ed esterefatto, replica alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Sergio Fassina, appartenente al Coordinamento ufficio vertenze della CGIL Lombardia. Nel servizio del TGR Lombardia, trasmesso nell’edizione delle ore 14.00 del 7 ottobre 2019, dal titolo 'Vertenze legali, la Cgil: recuperati 53 mln per i lavoratori', si sostiene che la somma relativa ai crediti dei lavoratori, se non fosse stata rivendicata con l’operato del sindacato, sarebbe rimasta – a detta del sindacalista – “nelle tasche delle aziende e dei Consulenti del Lavoro”. “A tutela della credibilità e onorabilità dei Consulenti del Lavoro – si legge nel comunicato stampa del Consiglio Nazionale  –, ci riserviamo di avviare tutte le azioni legali necessarie, comprese quelle mirate al risarcimento del danno di immagine procurato”.

Il servizio

Il comunicato stampa 

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