Incremento degli investimenti pubblici, soprattutto quelli per l'innovazione, la conversione all'economia verde e per il potenziamento delle infrastrutture (materiali, immateriali e sociali); azzeramento delle clausole di salvaguardia sull'Iva per il 2020; riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. E, ancora, aumento della produttività economica; digitalizzazione dei pagamenti; lotta all'evasione fiscale e riduzione della disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile. Sono gli interventi di finanza pubblica che definiscono la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NaDef), approvata il 30 settembre dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri.
Secondo quanto si legge nel comunicato stampa, pubblicato sul sito del governo, saranno queste le misure che determineranno la prossima Legge di bilancio, che si baserà su una politica economica ambiziosa e coerente con gli obiettivi annunciati dall'Esecutivo in Parlamento. Il deficit per il 2020 sarà fissato al 2,2% del PIL, con un rapporto deficit/PIL pari all'1,4% e con una diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2019, che lascerebbe spazio ad una manovra espansiva pari a 0,8 punti percentuali di prodotto interno lordo. La crescita attesa per il 2020 - si legge nel comunicato - è pari allo 0,6% del PIL assieme ad una riduzione del tasso di disoccupazione.
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