Arriva la tanto attesa firma della convenzione attuativa del Testo Unico sulla rappresentanza stipulato da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014. A darne notizia è l’Inps sul proprio sito. Con l’intesa, siglata il 19 settembre alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo, l’Istituto rileverà sia il “dato associativo”, ovvero il rapporto fra lavoratori iscritti e totale degli iscritti al sindacato, sia il “dato elettorale” in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che misura il rapporto fra i voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze sindacali aziendali e il totale dei lavoratori che hanno preso parte alla tornata elettorale.
Saranno validi ai fini della contrattazione collettiva nazionale solo quei contratti sottoscritti da organizzazioni sindacali che rappresentino almeno il 50 per cento più 1 della media del dato associativo e del dato elettorale. La stessa maggioranza sarà necessaria per la cosiddetta “consultazione certificata” dei lavoratori che saranno chiamati a esprimersi sugli stessi accordi. Garante del processo di certificazione sarà un Comitato istituito ad hoc. Per il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, l’obiettivo è quello di contrastare la proliferazione di “contratti pirata” firmati da organizzazioni prive di effettiva rappresentanza. A commentare l’intesa anche il Ministro Catalfo che, in una nota sul sito ministeriale ha evidenziato come si tratti di “una tappa importante per arrivare ad una legge sulla rappresentanza sindacale e sul salario minimo orario che valorizzi a pieno l'autorità salariale della contrattazione collettiva nazionale".
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