In vigore dall'1 agosto 2019 la direttiva europea che introduce nuove tutele per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori e dei prestatori di assistenza, con l'obiettivo di favorire la parità di genere e una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Le nuove norme, introdotte dalla direttiva UE 2019/1158, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 12 luglio 2019, prevedono misure minime inderogabili a ribasso ovvero non modificabili in modo peggiorativo dagli Stati membri e dovranno essere recepite entro il 2 agosto 2022: data in cui viene abrogata la precedente direttiva 2010/18/UE. Tra le novità da segnalare il diritto al congedo di paternità di 10 giorni lavorativi per la nascita del figlio; il diritto dei lavoratori con figli fino a 8 anni e dei prestatori di assitenza di chiedere modalità di lavoro flessibili come il lavoro a distanza o la riduzione dell'orario lavorativo e il diritto di ciascun lavoratore di assentarsi per cause di forza maggiore legate a motivi familiari urgenti come malattie o infortuni dei congiunti, che rendano indispensabile la loro presenza.
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