L’Inps, con il messaggio n. 2679 del 12 luglio 2019, interviene a disciplinare l’erogazione e la gestione del trattamento di sostegno al reddito dei lavoratori sospesi o impiegati ad orario ridotto, dipendenti da imprese sequestrate e confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria, per cui è stato approvato il programma di prosecuzione o di ripresa dell'attività previsto dal “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”. Tale misura – si ricorda – è stata introdotta in via transitoria dal D.Lgs n. 72/2018 per il triennio 2018/2020 e per un massimo di 12 mesi.
Rinviando alla circolare n. 10/2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per gli aspetti normativi, le istruzioni procedurali e le modalità di trasmissione dell’istanza, l’Inps spiega che il trattamento di sostegno al reddito può essere concesso quando le aziende non possono ricorrere alle misure previste dal D.Lgs n. 148/2015 a causa del superamento dei limiti soggettivi ed oggettivi stabiliti dalla disciplina o per difetto delle condizioni di applicabilità dalla stessa. Così come precisa che sono ammessi al trattamento i dipendenti per i quali il datore di lavoro non abbia adempiuto, in tutto o in parte, agli obblighi in materia di lavoro e di legislazione sociale, purché il rapporto di lavoro sia stato riconosciuto con il decreto di approvazione del programma di prosecuzione o di ripresa dell'attività o con altri provvedimenti del tribunale o del giudice delegato. Sono esclusi, invece, anche con effetto retroattivo, i lavoratori indagati, imputati o condannati per il reato di associazione mafiosa e connessi o quelli coinvolti a vario titolo nella gestione dell’impresa.
L’Istituto, infine, segnala che, ai fini del pagamento del trattamento di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, è stato istituito nel “Sistema UNICO”, nell’ambito del codice intervento 333, il nuovo apposito codice evento “188 – aziende sequestrate e confiscate – art. 1 D.Lgs. 72/18”.
Notizie correlate: Somministrazione fraudolenta e caporalato - Il valore della legalità nel mondo del lavoro - "InformaClienti": le novità normative e di prassi di maggio