Con messaggio n. 2662/2019 l'Inps fornisce le indicazioni operative per la gestione delle istanze di rinuncia al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza a seguito di alcune richieste di chiarimento. Il decreto legge n. 4/2019, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 26/2019, non disciplina infatti la possibilità e le modalità di rinuncia al beneficio in argomento. Pertanto, acquisito in data 1° luglio 2019 il parere della Direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l'Istituto sottolinea che la rinuncia al beneficio si configura come unanime manifestazione di volontà del nucleo beneficiario. Atteso che il richiedente la prestazione è anche il titolare della carta Rdc/Pdc, la rinuncia potrà essere effettuata dal richiedente titolare della carta, il quale dovrà dichiarare che l’istanza di rinuncia viene presentata in nome e per conto del nucleo familiare, a prescindere dalla fase di attuazione del beneficio in essere e dalla composizione del nucleo stesso. L'Inps allega al messaggio (Allegato n. 1) il modulo SR183 da utilizzare e presentare alle strutture territoriali per la rinuncia al beneficio. Il modulo è inoltre disponibile sul sito internet dell’Istituto nella sezione “Tutti i moduli”. La rinuncia - si legge nel messaggio - comporta la disattivazione della Carta Rdc/Pdc, con decorrenza dal momento della rinuncia stessa ed eventuali importi residui ancora presenti nella carta non saranno più utilizzabili. L’Inps precisa inoltre che le rinunce già presentate presso le strutture territoriali potranno essere ritenute validamente presentate laddove abbiano un contenuto analogo a quello del modello di rinuncia allegato. Si ricorda, inoltre, che la rinuncia non comporta in alcun modo la reviviscenza del ReI, laddove il nucleo ne fosse beneficiario prima della richiesta di reddito. Le strutture territoriali gestiranno l’istanza di rinuncia attraverso la specifica utility presente nella piattaforma intranet di gestione del reddito e pensione di cittadinanza, inserendo, in particolare, la data di presentazione dell’istanza e avendo cura di conservare la stessa agli atti della sede.
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