L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2019 che individua le principali linee di orientamento e di indirizzo per lo svolgimento dei controlli di competenza del personale ispettivo in materia di lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Fra le priorità il contrasto del lavoro nero, del caporalato, dell'interposizione illecita di manodopera e della proliferazione di altre specifiche forme di sfruttamento che si traducono in fattispecie di dumping connesse all'utilizzo, a scopo elusivo, degli istituti previsti dalla vigente normativa in materia lavoristica. L'attività programmata - si legge - mirerà altresì ad assicurare la corretta applicazione delle nuove norme e il rispetto dei limiti introdotti dal Decreto dignità in materia di contratto a termine e di intermediazione, di pari passo con l'effettuazione di mirati controlli sulla legittimità fruizione del "reddito di cittadinanza". In particolare, per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, saranno attenzionate le imprese di medie e grandi dimensioni che fanno ampio e frequente ricorso a tale tipologia contrattuale, verificando il rispetto dei limiti numerici e, laddove previste, delle esigenze che giustificano il ricorso al contratto a tempo determinato.
Proseguiranno nel 2019 i controlli mirati a garantire la corretta applicazione della normativa lavoristica e previdenziale-assicurativa nell’ambito delle società cooperative, con particolare riferimento ai settori della logistica, del trasporto e dei servizi. E ancora, nell’ambito dell’azione di vigilanza volta a verificare la genuinità e la regolarità del fenomeno delle esternalizzazioni (appalti, subappalti e distacchi) nel corso dell’anno saranno programmati e attuati controlli specifici sulla sussistenza di forme fittizie di decentramento produttivo attraverso il ricorso all’istituto del distacco transnazionale. Gli interventi ispettivi in tale ambito saranno ancora orientati a verificare l’osservanza delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 136/2006 di recepimento della normativa europea al fine di contrastare fattispecie illecite di distacco transnazionale di lavoratori provenienti da diversi Paesi membri dell’U.E. o da Paesi terzi. Saranno inoltre pianificate specifiche iniziative ispettive volte ad arginare il ricorso improprio ai tirocini formativi, con particolare riferimento a quelli extra curriculari, talvolta utilizzati per celare veri e propri rapporti di lavoro subordinato. Infine, controlli volti ad assicurare la regolarità della instaurazione e dello svolgimento dei rapporti di lavoro occasionale, nella duplice forma del “Libretto Famiglia” e del “Contratto di prestazione occasionale”.
Notizie correlate: In crescita esternalizzazioni e appalti illeciti - Linee guida su intermediazione e sfruttamento del lavoro - Sanzione su lavoro nero e su tracciabilità si cumulano