È in vigore dal 29 gennaio il Decreto Legge n. 4 del 2019 contenente “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 2019.
I 29 articoli sono divisi in tre capi. Il primo disciplina il reddito di cittadinanza, istituto a decorrere dal mese di aprile 2019, che assume la denominazione di “pensione di cittadinanza” per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Nel provvedimento sono definiti i requisiti anagrafici ed economici che devono essere posseduti cumulativamente al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, concesso per un massimo di 18 mesi, nonché le modalità di erogazione con l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Al datore di lavoro che assuma a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail.
Il secondo capo contiene invece le norme su “quota 100” che consentirà, in via sperimentale per il triennio 2019-2021, agli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall'Inps, nonché alla gestione separata, di conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Disciplinati anche la facoltà di riscatto della laurea, opzione donna e Ape sociale.
Infine, il terzo capo del decreto contiene disposizioni finanziarie e in materia di giochi.
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