Fra le misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, anche la maggiorazione delle sanzioni in materia di lavoro irregolare. Come ricorda l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la circolare n. 2 del 14 gennaio 2019, secondo quanto stabilito dal comma 445 dell’art. 10 della Legge n. 145/2018 aumentano del 20% gli importi sanzionatori dovuti per la cosiddetta “maxisanzione per lavoro nero”, le condotte interpositorie, le violazioni degli obblighi amministrativi connessi alle procedure di distacco transnazionale e in materia di durata massima dell’orario di lavoro, riposo settimanale, ferie e riposo giornaliero.
Vengono incrementate, invece, del 10% le sanzioni dovute per le violazioni delle disposizioni contenute nel Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le maggiorazioni saranno, poi, raddoppiate nel caso in cui, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti. I nuovi importi sono da subito applicabili a condotte temporalmente riferibili al 2019, fra cui rientrano anche quelle a cavallo fra il 2018 e il 2019, come più volte evidenziato dalla giurisprudenza. Ulteriori maggiorazioni del 20% - precisa l'Ispettorato - potranno essere previste per la violazione di altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale, individuate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per semplificare gli adempimenti, l’Ispettorato istituirà un apposito codice tributo, in attesa del quale le maggiorazioni saranno applicate utilizzando gli attuali codici tributo.
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