Con l'estensione ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria - dovuta a crisi o riorganizzazione aziendale - a rischio esubero, l'assegno di ricollocazione "raddoppia", offrendo nuove opportunità lavorative anche a chi non ha la possibilità di essere reintegrato dopo l'ammortizzatore sociale. Ad illustrare i vantaggi di questa disciplina, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, è il Consigliere nazionale dell'Ordine nonché Presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro, Vincenzo Silvestri, in un video per la rubrica della web tv "L'esperto risponde".
L'esperto sottolinea il carattere di novità della previsione normativa, che coniuga un intervento di politica passiva, la Cigs, con una misura di politica attiva, l'assegno di ricollocazione, per realizzare un obiettivo comune: accompagnare chi ha perso l'impiego nella ricerca di un nuovo posto di lavoro. In quest'ottica è molto importante il ruolo svolto dai Delegati della Fondazione Lavoro - accreditati a livello regionale oppure autorizzati alla gestione dell'assegno di ricollocazione nazionale - che possono orientare le aziende in fase di riorganizzazione o crisi.
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