"I Consulenti del Lavoro hanno richiesto che tutte le scadenze degli adempimenti fiscali e contributivi, cadenti nei prossimi mesi, fossero posticipati a dopo l'estate, alla fine del mese di settembre. Tra queste scadenze, vi era anche la presentazione e la trasmissione ai lavoratori dipendenti e agli autonomi della Certificazione Unica dei Redditi, sola scadenza che il D.L. n.18/2020 ha lasciato al 31 marzo 2020. Nonostante le richieste motivate dalla difficilissima situazione che stanno attraversando le aziende e i loro professionisti intermediari, impegnati nel difficile compito di mettere in sicurezza il comparto produttivo italiano presentando le domande di cassa integrazione e di assegno ordinario, nulla ad oggi è avvenuto. Sebbene si siano avute molte rassicurazioni sulla concessione della proroga di una scadenza, quella delle CU2020, che allo stato attuale non è di vitale importanza come invece la necessità di assicurare un sostegno al reddito delle famiglie italiane. A questo punto, nel prendere atto con rammarico della situazione, la Categoria dice: 'NO, GRAZIE!' ad una proroga che potrebbe arrivare a poche ore della scadenza e che avrebbe solo il sapore di una beffa!
Da giorni i Consulenti del Lavoro lavorano senza sosta, senza riposo e senza pubblici riconoscimenti per presentare le domande di integrazione salariale, destreggiandosi tra mille procedure e adempimenti differenti (quando ne sarebbe bastato uno solo!) e cercando di collegarsi al sito Inps che non funziona. A questa mole di lavoro, hanno dovuto aggiungere anche le ultime CU, predisposte comunque perché nessuno di noi avrebbe mai messo in difficoltà un cliente con un mancato invio. Per questo motivo, diciamo 'NO, GRAZIE!': abbiamo già fatto da soli!". Così la Categoria in un comunicato stampa per segnalare la mancata proroga delle Certificazioni Uniche 2020.