“Il sistema di intervento con gli ammortizzatori sociali COVID-19 non è idoneo a garantire, in tempi brevi, la percezione delle somme da parte dei lavoratori” è quanto si legge nel comunicato stampa diffuso oggi dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’ANCL-SU. Appellandosi agli organi di Governo e alle forze politiche del Paese, la Categoria ha sottolineato come, pur con l’impegno di tutti, le attuali procedure burocratiche non consentiranno di accelerare i tempi di versamento. Per la Categoria, infatti, stante l’attuale situazione e pur con una previsione ottimistica, i primi pagamenti saranno effettuati non certo tra tre settimane. A tale burocrazia - si legge - “si aggiunge la sostanziale impossibilità della quasi totalità dei datori di lavoro di anticipare alcuna somma” anche in ragione delle imprevedibili e incerte previsioni di ritorno ad una situazione “normale”.
Necessario, pertanto, sospendere tutte le scadenze e gli obblighi diversi dalla gestione delle pratiche di intervento degli ammortizzatori sociali e prendere immediati provvedimenti finalizzati a non aggravare il lavoro negli studi professionali dei Consulenti del Lavoro. In particolare, è necessario che:
- venga immediatamente dichiarata una moratoria su tutti gli adempimenti non essenziali per la gestione delle pratiche di intervento degli ammortizzatori sociali (Es CU, LUL, UNIEMENS, etc);
- venga previsto un veloce sistema di silenzio assenso sulle domande di intervento di integrazione salariale;
- venga previsto l’immediato potenziamento di tutte le strutture informatiche e telematiche degli enti destinati a ricevere le domande di intervento degli ammortizzatori sociali.
Rassegna stampa: Cittadino di Monza e Brianza del 02.04.2020
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