Le Professioni Ordinistiche Italiane, aderenti al Comitato Unitario Professioni (CUP), alla Rete Professioni Tecniche (RPT) e l’Ordine dei Commercialisti, hanno scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per informarlo della loro intenzione di procedere in maniera decisa per affrontare la grave emergenza sanitaria causata dal COVID-19, mantenendo e consolidando un rapporto unitario per elaborare iniziative e proposte che consentano al più presto al Paese di recuperare a pieno regime le proprie attività ed ai propri iscritti di superare questa fase di emergenza che, purtroppo, rischia di protrarsi a lungo con gravi conseguenze. Per questo motivo le professioni ordinistiche hanno proposto al Governo due istanze essenziali: essere parte attiva nella definizione di politiche, provvedimenti e misure per contrastare l’emergenza e la crisi economica ormai in atto; e accedere a strumenti di tutela del lavoro, della salute, ad ammortizzatori sociali e a canali dedicati per l’accesso a liquidità finanziaria, da cui in larga misura fino a questo momento i professionisti ordinistici sono stati esclusi.
Nella lettera, infatti, i professionisti hanno sottolineato che anche gli studi professionali hanno necessità, al pari delle piccole imprese del Paese, di strumenti straordinari che garantiscano la liquidità finanziaria. Così come di strumenti di sostegno espressamente dedicati a chi opera nella libera professione, quali ad esempio il prolungamento della Cassa integrazione straordinaria rispetto ai termini previsti nei provvedimenti finora adottati.
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Rassegna stampa: Italia Oggi del 26.03.2020
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