///**/
Lunedì, 23 Marzo 2020 13:39

Inps e sospensione quote contributive a carico dei lavoratori

“Quanto espresso dall’Inps con circolare n. 37/2020 andrebbe opportunamente coordinato con il quadro normativo e giurisprudenziale e, soprattutto, contestualizzato anche alla luce dell’allargamento esponenziale della platea di imprenditori e aziende danneggiati dagli effetti dell’emergenza sanitaria in atto sull’intero territorio nazionale”: è quanto sostenevano gli esperti della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nell’approfondimento del 20.03.2020, ribadendo peraltro quanto già chiarito nel corso del25° Forum Lavoro/Fiscale “Speciale Coronavirus”. Con la circolare n. 37/2020, infatti, l'Istituto precisava che la quota a carico dei lavoratori, se trattenuta in busta paga dai datori di lavoro, deve essere versata entro le scadenze legali e non è soggetta alla sospensione prevista dal decreto legge n. 9/2020. L'Inps ha poi annunciato, con comunicato stampa del 21 marzo 2020, che, alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica che ha portato all’emanazione del decreto legge 18/2020, la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali deve comprendere anche quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori dipendenti, fermo restando l’obbligo di riversamento entro la data di ripresa dei versamenti in un'unica soluzione, senza applicazione di sanzioni e interessi, o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi. Accogliendo così di fatto la tesi anticipata dai Consulenti del Lavoro.

Notizie correlate: Le trattenute contributive a carico dei lavoratori dipendenti dopo il "Cura Italia" - DL “Cura Italia”: trattenute contributive a carico dei lavoratori dipendenti - D.L. n-18/2020 “Cura Italia”: analisi e criticità