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Giovedì, 19 Marzo 2020 13:09

Covid-19, le misure per la famiglia

Congedo parentale di 15 giorni al 50%, voucher baby sitter, aiuti ai caregiver, sospensione di mutui e affitti: questi sono alcuni degli interventi a sostegno delle famiglie in questa fase di emergenza sanitaria inseriti nel decreto “Cura Italia”. A spiegare alcuni degli interventi previsti è Antonello Orlando, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, su donnamoderna.com. Il congedo parentale, in particolare, è una misura una tantum per chi ha figli a casa di età non superiore ai 12 anni (non sono previsti limiti di età per bambini disabili), e che permette ai genitori di assentarsi dal lavoro, uno alla volta, per 15 giorni con il 50% della retribuzione, senza vincoli di reddito da ISEE. Come spiega l’esperto, si tratta di “uno strumento valido per chi non può usufruire dello smart working, ma non lo possono chiedere coloro che sono a casa in cassa integrazione.

Nonostante le apparenze non è in contrapposizione con la spinta al telelavoro da parte del Governo perché nell'attuale testo, all'art. 22, manca qualsiasi riferimento al lavoro agile”. In alternativa al congedo, i genitori lavoratori dipendenti possono usufruire del voucher baby sitter, fino a un massimo di 600 euro mensili (1.000 nel caso di operatori sanitari, ricercatori e forze dell’ordine) ed è probabile, secondo il testo presentato dal Consiglio dei Ministri, che “il voucher sarà godibile comunque anche dopo il periodo attuale di Italia zona protetta” spiega l’esperto. E oltre la sospensione dal pagamento di mutui e affitti, in caso riduzione o sospensione dell’orario di lavoro, Orlando ricorda inoltre che “l’art. 62 del decreto prevede per botteghe e negozi misure agevolative per gli affitti dei locali”.

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